Formicidae è una vasta famiglia di insettiimenotteri, comunemente conosciuti con il nome generico di formiche. Le abitudini sociali delle formiche hanno prodotto lo sviluppo di un sistema di caste, all’interno del quale gli individui sono responsabili per compiti specializzati all’interno della comunità. Esistono: formiche operaie (femmine sterili), maschi fertili e regine (femmine fertili). Le operaie si occupano del nido mentre la regina rimane nel nido e depone le uova. L’accoppiamento avviene in volo e coinvolge un gran numero di formiche.
Formica nera (Lasius niger). Le uova sono deposte in primavera avanzata e le bianche larve fuoriscono 3-4 settimane dopo. Le larve sono nutrite con secrezioni delle ghiandole salivari della regina fino a quando diventano pupe. Da queste emergono le prime covate di formiche operaie che si assumono il compito di ricercare cibo e di curare le covate successive. Le forme sessuali si formano solo più tardi. L’intero ciclo impiega circa 2 mesi per completarsi.
Formica faraone (Monomorium pharaonis). Ciascuna regina produce fino a 350 uova. Queste si schiudono in una settimana circa e si sviluppano larve che sono nutrite dalla regina e accudite dalle operaie. Lo sviluppo larvale richiede circa 3 settimane. Lo stadio pupale, invece, dura circa 9 giorni. L’interno ciclo da uovo ad adulto dura circa 5 settimane e mezzo a secondo della temperatura.
Le formiche nere nidificano all’aperto, nell’erba, sui muri e sotto il selciato. La formica faraone è ampiamente diffusa. Richiede condizioni caldo-umide, nelle regioni temperate sono confinate negli edifici. Le formiche ricercano acqua attorno ai rubinetti e dove si ha condensa (ad esempio finestre, muri, etc.).
L’attività delle formiche nere può provocare danni poiché esplorano ampie zone alla ricerca del cibo. Nei giardini e i loro scavi attorno alle radici delle piante rendendo il terreno troppo asciutto. Possono danneggiare inoltre il cibo utilizzato come alimento per l’uomo. Le formiche faraone, invece, sono onnivore anche se preferiscono cibo proteico. Si cibano di carne, grassi, zucchero, di altri animali e insetti morti, etc. Negli ospedali si cibano anche di sangue, vomito. Queste formiche possono morsicare i bambini e le loro palpebre. Possono arrecare danni agli alimenti destinati al consumo umano. Non da ultimo, sono potenziali vettori di microrganismi potenzialmente patogeni.